Cadere vittima di truffe mediante Gmail è davvero semplice: accorgersene in tempo è l’unica soluzione per non avere problemi legali.
Sono in costante aumento le truffe tramite email, ad oggi conosciute come tentativi di phishing. Come ormai noto, questo sistema non è altro che un camouflage, dove i cybercriminali inducono la vittima a cliccare un link, con lo scopo di sottrarre dati personali.
Ad oggi se ne parla spesso, poiché in molti temono di vedersi svuotare il proprio conto semplicemente andando sul link di un’email apparentemente innocua. Sebbene la premura sia tanta, può capitare di cascare in quella finta comunicazione, soprattutto se il destinatario si spaccia per un ente istituzionale, bancario o commerciale.
Eppure, accorgersene non è poi così semplice, in quanto non sempre si rivela una situazione effetto-conseguenza. La vittima può essere stata raggirata, pur non notando una sottrazione di denaro dal proprio conto. Molto spesso, i malviventi attuano delle piccole ‘prove’, altre volte si limitano a sottrarre la nostra identità.
Nel secondo caso, non si tratta di un danno economico, ma può rivelarsi ancora peggio: il criminale potrebbe attuare pratiche illecite a nostro nome. Questa condizione è indubbiamente gravosa, poiché potrebbe portarci a problemi legali importanti. A tal proposito, è fondamentale sapere come captare quei segnali sottili che ci indicano che siamo stati vittima di furto dei nostri dati.
Si parla tanto di porre attenzione a non cadere in trappole informatiche, ma poco di come fare per capire se ciò è avvenuto. A tal proposito, gli esperti di sicurezza informatica hanno condiviso segnali di avvertimento sul furto d’identità che potrebbero lasciare la vittima ‘al verde’ e nei guai con la legge.
Innanzitutto, i primi indizi in assoluto sono gli addebiti sconosciuti, anche di piccolo importo: potrebbero essere hacker che testano la validità delle informazioni rubate. In queste situazioni, è consigliabile controllare regolarmente i propri acquisti e, in caso di discrepanze, contattare immediatamente la società della carta di credito per segnalare la presunta frode. Ma non solo.
Se si dovessero ricevere estratti conto di carte di credito che non si riconoscono, soprattutto in momenti inaspettati, è necessario indagare subito: qualcuno potrebbe utilizzare conti a nostro nome. Infine, sebbene sia una cosa che nessuno fa, è importante monitorare regolarmente il proprio punteggio di credito e impostare avvisi per essere informati su eventuali cambiamenti improvvisi, che potrebbero indicare anch’essi un possibile furto d’identità.
Infatti, se il proprio punteggio di credito diminuisce di colpo e in modo significativo senza una spiegazione apparente, potrebbe essere dovuto al fatto che qualcuno sta aprendo nuovi account o facendo altre attività finanziarie fraudolente utilizzando il nostro nome. Una situazione gravosa che potrebbe indurre a problemi legali difficili da dimostrare. Per questo motivo – e per molti altri – attuare tali controlli è essenziale, soprattutto se si sospetta di aver cliccato un’email fraudolenta nell’ultimo periodo.
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