Il colore della muffa può indicarne il livello di tossicità e di pericolosità all’interno dell’ambiente domestico. Ecco cosa sapere.
La formazione di muffa sulle pareti di casa è un problema molto comune e altamente fastidioso. Il fenomeno viene favorito dalla presenza di un alto tasso di umidità, peculiarità fondamentale per la creazione di condensa e la crescita di microrganismi fungini. Le muffe crescono su materiali adatti al loro sviluppo, come ad esempio la cellulosa, il legno, i tessuti e alcune pitture acriliche.
La polvere e un insufficiente ricambio di aria, inoltre, possono favorire la crescita esponenziale di spore all’interno dell’ambiente domestico. Oltre ad arrecare danni strutturali ed estetici ad edifici e oggetti, le muffe sono altamente pericolose per la salute. La prevenzione è l’arma principale e più efficace per combattere i microrganismi fungini, costituendo la soluzione più adeguata per intervenire in maniera tempestiva e risolutiva.
Attraverso alcuni piccoli accorgimenti quotidiani, è possibile prevenire la formazione delle muffe in casa. La temperatura dell’ambiente stabile a 19-20 gradi è un elemento fondamentale per combattere e prevenire la muffa in casa. È necessario, inoltre, mantenere un ricambio costante di aria, in modo tale da evitare la formazione di umidità alla base della crescita delle spore fungine. Per intensificare l’opera di bonifica, inoltre, è possibile applicare uno strato di isolante sui muri di casa e una speciale vernice anti-muffa.
Le muffe bianche e nere sono le più diffuse all’interno degli ambienti domestici. Seppur diverse nel colore, queste due tipologie di muffe rappresentano una possibile minaccia per la salute dell’uomo. La muffa bianca appare con una consistenza polverosa, quasi sfocata, ma non risulta tossica per l’uomo. La muffa nera, caratterizzata da una trama viscida e pelosa, invece, risulta essere altamente tossica per la salute umana.
Nonostante la pericolosità della muffa bianca, la tipologia nera è in assoluto la più rischiosa per l’uomo, soprattutto per i soggetti sensibili o asmatici. In seguito a lunghe esposizioni, la muffa nera può provocare problemi respiratori, irritazioni improvvise alla pelle e gravi reazioni allergiche. Le micro tossine rilasciate dalle spore presenti nell’ambiente, possono depositarsi nella struttura polmonare umana, creando conseguenze anche a lungo termine. Subito dopo aver notato la presenza di muffa nera in casa, è fondamentale bonificare quanto prima l’ambiente per tutelare la salute di tutta la famiglia.
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